Nessuno conosce la loro origine, nè il popolo che li ha realizzati, tanto meno si conosce il loro utilizzo. Questi strani manufatti sono di forma simmetrica e realizzati con una tecnica molto sofisticata.
Grazie al sottomarino Shinkai gli scienziati dell’Istituto Oceanografico di San Paolo e dell’Agenzia per la Scienza Marina giapponese, sono stati in grado di recuperare a 6500 metri di profondità, sotto l’Oceano Atlantico, delle rocce di granito che normalmente si trovano solo sulla terra.